La versione del 39enne di Scicli: “Il bambino non l’ho picchiato”

Interrogato il 39enne di Scicli, arrestato sabato dai Carabinieri per le lesioni gravi e aggravate che avrebbe procurato al piccolo

-Pubblicità-  

SCICLI – Al giudice per le indagini preliminari avrebbe riferito di non essersi reso conto delle conseguenze di stringere a sé con forza il bambino. Interrogatorio di garanzia stamani per il 39enne sciclitano, arrestato sabato dai Carabinieri e accusato di lesioni gravi, aggravate e continuate. Stando a quanto scrive l’Agi, l’uomo, assistito dall’avvocato Rinaldo Occhipinti di Scicli, avrebbe ammesso davanti al giudice di aver procurato lui le fratture al piccolo, ma senza picchiarlo.

Dalla stessa agenzia di stampa si apprende pure che l’indagato abbia riferito della breve relazione tra lui e la madre del bambino: un rapporto interrotto prima della nascita del piccolo, che l’uomo non aveva ufficialmente riconosciuto come figlio.

L’Agi scrive che qualche mese fa il 39enne avrebbe telefonato alla donna per fare gli auguri di compleanno al piccolo; lei aveva tentato un ricongiungimento, avvenuto poi a Scicli.

Dall’uomo sarebbe stato raccontato anche quanto accaduto domenica 2 febbraio, due giorni prima della chiamata della madre al 118: “Il piccolo mentre stava facendo il bagnetto – scrive l’agenzia -, sarebbe caduto a terra sbattendo il viso, poi nel pomeriggio sarebbero andati tutti insieme a fare una passeggiata. Una volta rientrati a casa, l’uomo aveva cercato di placare il bambino che era irrequieto, stringendolo a sé, senza rendendosi conto della forza esercitata”. Il giudice Eleonora Schininà ha confermato la custodia cautelare in carcere.

 

Scicli Video Notizie è pure su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e rimanere aggiornati costantemente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

-Pubblicità-