Nomina Mariotta, “Il Sindaco ha cambiato strada, infranta proposta elettorale”

SCICLI – SiAmo Scicli è la sola rimasta. L’assessore Enzo Giannone rappresenta l’eccezione “politica” nella nuova giunta Marino, tornata al completo con l’ingresso del professore Giuseppe Mariotta, il quarto assessore tecnico.

Ci si interroga sul perché il Sindaco abbia preferito fare diversamente dalle previsioni, ossia mantenere due rappresentanze politiche in giunta anche dopo le dimissioni di Valeria Timperanza. La nomina di un altro assessore tecnico continua a fare rumore. L’opposizione critica Marino sulla scelta fatta e fissa attentamente la maggioranza, dove potrebbero innescarsi delle rotture. Che qualche turbolenza nella coalizione ci sarà lo dicono in tanti. La nomina di Mariotta avrebbe compromesso gli equilibri e decretato la fine del progetto “civico” del Sindaco. Di questo ne è convito il consigliere Marco Lopes.

L’esponente della lista “Giorgio Vindigni Sindaco” nutre forti perplessità rispetto alla scelta di un “tecnico esterno”. Lopes, nel fare i migliori auguri di buon lavoro a Mariotta, ritenendolo un valido profilo in grado lustro alla città, per via del suo ruolo accademico, si scaglia contro Marino, come poche volte successo prima.

“A mio parere, abbiamo assistito – afferma il consigliere di minoranza – all’epilogo di un progetto nato ‘apparentemente’ civico, vedi la presenza costante di rappresentanti della Lega Salvini Premier, trasformato in ‘gestione tecnica’, supportata da ‘giani politici’. Ciò evidenzia una marcata incoerenza tra la proposta elettorale iniziale, cui i cittadini hanno dato il consenso, e l’attuale evoluzione, che esclude le logiche espressioni politiche delle liste civiche, democraticamente elette”.

Secondo Lopes la politica locale invece dovrebbe essere caratterizzata dalla trasparenza, dall’integrità e dal rispetto per la volontà degli elettori. “Valori – aggiunge il consigliere – che sembrano essere stati totalmente ignorati da Marino. La scelta di un assessore tecnico è il segnale più evidente di tutta la fragilità del progetto civico di cui il Sindaco è a capo”.

“La mia attività di Consigliere comunale di minoranza – termina – continuerà ad essere sempre vocata al raggiungimento di una migliore vivibilità della città”.