SCICLI – Verifica sulla natura delle lesioni riportate dal bimbo vittima di maltrattamenti a Scicli. È stato disposto l’incidente probatorio dal sostituto procuratore di Ragusa, Gaetano Scollo, al coordinamento delle indagini sul caso di violenza domestica, per cui è stato arrestato il padre 39enne sciclitano, attualmente in carcere.
All’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale “Maggiore – Baglieri” di Modica, lo scorso 4 febbraio, il piccolo, oltre a diverse tumefazioni, anche al volto, aveva radio e ulna di entrambe le braccia e tibia e perone della gamba sinistra fratturati.
Durante l’interrogatorio di garanzia, il padre avrebbe ammesso di avere procurato lui le fratture a suo figlio, stringendolo a sé per contenerne lo stato di forte agitazione, senza però picchiarlo.
Il legale dell’uomo, l’avvocato Rinaldo Occhipinti, chiederà che la perizia possa soffermarsi anche su eventuali condizioni patologiche del piccolo. Inoltre, all’Agi risulterebbe che la pediatra del bambino avesse prescritto in passato degli approfondimenti specialistici, ma che non ne abbia avuto riscontro.
Dalla stessa agenzia di stampa si apprende che nel frattempo la famiglia del padre avrebbe manifestato dei dubbi sulle capacità cognitive del loro congiunto.
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