“Il Presepe negli Iblei”, premio a tre creazioni di Scicli

La 43esima edizione del concorso organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa. La Commissaria straordinaria Patrizia Valenti: “Promuoviamo e sosteniamo famiglie e comunità che si rivedono in questo simbolo del Natale”

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SCICLI – Natività ed estro artistico, Scicli sa farsi apprezzare. Sono ben tre le creazioni sciclitane premiate della 43esima edizione del concorso “Il Presepe negli Iblei”. L’iniziativa, organizzata dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, è culminata con la cerimonia di premiazione. Scicli ha riscosso successo con i presepi del Santuario di Santa Maria La Nova, di Pietro Zocco e di Francesco Marinero.

A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato. Inoltre sono stati svelati i vincitori per le diverse categorie. Nella classe “Privati”, al terzo posto ex equo Maria Grazia Distefano di Santa Croce Camerina e Angelo Di Cara di Comiso; al secondo posto Davide Grazioso di Comiso; infine al primo posto Pietro Zocco di Scicli. Nella categoria “Comunità religiose e pubbliche”, terzo classificato il Santuario Santa Maria La Nova, secondo il Convento Santa Maria di Gesù di Chiaramonte Gulfi e prima la Chiesa SS. Annunziata di Ispica.

Premio speciale a Francesco Marinero di Scicli e Rosario Sallemi di Comiso. Il riconoscimento per “Originalità e creatività” a Pierfrancesco Cicciarella di Ispica, Davide Occhipinti di Ragusa e Gianluca Sgarioto di Ragusa. Menzione speciale “Giovani” ai gruppi della Parrocchia Immacolata Concezione di Chiaramonte Gulfi e della Chiesa Madre di Santa Croce Camerina.

“Ogni anno – ha detto la commissaria straordinaria del LCC di Ragusa, Patrizia Valenti -, contiamo tantissime adesioni, segnale che la tradizione del presepe va avanti, anche grazie all’impegno del nostro Ente, il quale, da oltre 40 anni, si spende nel territorio per promuovere e sostenere le famiglie e le comunità custodi di questo simbolo del Natale.

“Nella povertà di un bambino – ha affermato il vescovo Giuseppe La Placasi manifesta la grandezza di Dio. Preparare il presepe a casa è una sorta di meditazione laboriosa che ci riporta al mistero dell’incarnazione di Cristo. La scena di Betlemme diventa un appello nei confronti del mondo, contro le logiche di potere, di arrivismo, di egoismoNell’umiltà, nel servizio, nella solidarietà si rivelano invece dinamiche diverse dalle quali partire per costruire rapporti veri, relazioni autentiche per un mondo migliore. Il cristiano quindi diventa testimone e profeta di speranza, che è anche il tema del nostro Giubileo”.

“La Provincia – ha concluso il direttore generale del LCC ibleo, Nitto Rosso continuerà a sostenere questo concorso ed anzi, nell’anno giubilare, sta già lavorando ad una edizione speciale.

 

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