SCICLI – L’intervallo tra le due Cavalcate si scalda. A margine della folkloristica sfilata tenutasi a Donnalucata e nell’attesa di quella che animerà Scicli questo fine settimana, la Lega Anti Vivisezione di Ragusa si dice indignata alla vista dei cavalli bardati. L’evento, secondo la Lav, sebbene affondi le sue radici nella tradizione, “continua a ignorare – esordisce – le esigenze etologiche degli equini, ridotti a semplici strumenti scenografici”.
Il problema sollevato dell’associazione animalista sta principalmente nelle bardature floreali, che “ricoprono interamente gli animali, mortificandone la naturale bellezza e la libertà di movimento. Ciò è l’ulteriore dimostrazione – si legge nella nota – di quanto sia ancora diffusa una visione antropocentrica del rapporto uomo-animale”. Dalla Lav viene ribadito che i cavalli “non sono oggetti da ornare per il nostro diletto, ma esseri senzienti, meritevoli di rispetto e condizioni di vita adeguate alla loro natura”.
Per la Cavalcata di sabato prossimo in piazza Italia, la Lega Anti Vivisezione si rivolge alla giuria, chiamata a valutare le bardature che sfileranno. “Ci appelliamo alla sensibilità delle otto donne che la comporranno, affinché il loro giudizio tenga conto anche del benessere animale, premiando eventuali scelte volte a ridurre il disagio per i cavalli, inviando un segnale di cambiamento per il futuro. Il vero valore di una tradizione – continua il documento – non sta nell’immobilismo, ma nella capacità di evolversi rispettando gli esseri viventi coinvolti”.
Infine un invito rivolto alle istituzioni e agli organizzatori. “Chiediamo di ripensare questa manifestazione, eliminando ogni pratica che possa causare sofferenza agli animali. Solo così la Cavalcata di San Giuseppe – conclude la Lav – potrà davvero rappresentare una celebrazione degna del significato più autentico di rispetto e devozione”.
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