Custode di cultura e solidarietà: i sedici anni della Fondazione Confeserfidi

Un impegno per il territorio che va avanti dal 2009. La presidente Martina Mililli: “Orgogliosi del percorso intrapreso e dei risultati ottenuti”

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SCICLI – Di strada ne hanno fatta. Sono felici delle iniziative proposte e dell’affetto ricambiato dal territorio per l’impegno mostrato. Alla Fondazione Confeserfidi celebrano con gioia i sedici anni di attività. La storia continua. Nel 2025 vogliono consolidarsi come volano della promozione della cultura e della solidarietà sociale.

Fondata nel 2009, la Fondazione è stata la prima in Italia meridionale ad essere promossa da un confidi, Confeserfidi, e da allora ha dedicato costantemente il suo operato a progetti concreti, distinguendosi per la preziosa attività nella valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale.

Un ricco calendario di eventi ha caratterizzato il 2024. È stato l’anno dell’inaugurazione, tra l’altro, del nuovo spazio multifunzionale della Fondazione, situato ai civici 1, 2 e 3 di via Arco Castro a Scicli. Un ambiente divenuto un punto di riferimento, ospitando una vivace programmazione.

Tra le numerose iniziative dello scorso anno, spicca la mostra “La poesia del crepuscolo” dell’artista Giovanni Scarpata, in arte Giosca, che ha ricevuto un ottimo riscontro da parte del pubblico. Ampio spazio è stato dato all’esposizione fotografica “Storie di Balucu”, curata da Alessandro Castelli e Paola Magro, un inedito racconto, attraverso gli scatti di giovani artisti, della celebre Cavalcata di San Giuseppe. Nel mese di agosto è stata ospitata la mostra pittorica “ResiliArte/Resiliente come il mare”, dell’artista Ludovica Randazzo, e a dicembre la rassegnata fotografica di Gabriele Capodanno, dal titolo “Breathe: Esprimersi è inevitabile”.

Un altro fiore all’occhiello della Fondazione è l’attenzione dedicata ai giovani e al territorio, come dimostra il ciclo di incontri “Tesi senza antitesi”, che ha visto il coinvolgimento di laureati di Scicli impegnati nella presentazione di studi e ricerche legate alla storia e all’identità della città. Tra le iniziative consolidate, le “Passeggiate Barocche”, un appuntamento immancabile dell’estate siciliana, guidate dai professori Paolo Nifosì e Giuseppe Barone. L’impegno della Fondazione si è esteso anche a progetti di inclusione sociale, come dimostra la mostra “Belcane racconta il suo sbarco a Scicli”, che ha dato voce a giovani migranti attraverso oggetti simbolici legati alla loro storia; sulla stessa linea il progetto RAM (Ricordi al Museo), nel quale sono stati coinvolti gli ospiti di una casa di riposo in un’emozionante visita al Museo del Costume di Scicli, promuovendo il dialogo intergenerazionale e stimolando la memoria collettiva.

La cultura – sottolinea la vicepresidente Paola Dantoniè un pilastro fondamentale per rafforzare il senso di comunitàpromuovere le radici del nostro territorio. Fondamentale in questa direzione è il coinvolgimento delle nuove generazioni nella consapevolezza che il patrimonio materiale e immateriale può diventare fonte d’ispirazione nella creazione di un futuro più creativo e cosciente del passato”.

Anche l’educazione finanziaria ha avuto un’attenzione importante: gli appuntamenti del “Mese dell’Educazione Finanziaria”, il workshop “Create Your Future”, dedicato all’autoimprenditorialità femminile e realizzato in collaborazione con la “Casa delle Donne di Scicli”, e il laboratorio per bambini “Finanziamoci”, realizzato in collaborazione con l’associazione “La Casetta delle Idee”.

Per Fondazione Confeserfidi – spiega il consigliere Thomas Cannella l’educazione finanziaria rappresenta una vera e propria missione, in quanto la diffusione della conoscenza in ambito finanziario, seppur basilare, può trasformare, profondamente, le vite delle persone e dell’intera società. In un mondo in cui le decisioni economiche sono sempre più complesse e gli strumenti finanziari sempre più sofisticati, la mancanza di conoscenze adeguate può portare a scelte sbagliate, con conseguenze a lungo termine, come il sovraindebitamento o l’esclusione sociale. Educare le persone a gestire consapevolmente le proprie risorse finanziarie non solo migliora il loro benessere individuale, ma contribuisce anche a creare una comunità più stabile e resiliente”.

Sul bilancio conclusivo di quanto fatto nel 2024, la presidente della Fondazione Confeserfidi, Martina Mililli ha dichiarato: “Siamo orgogliosi del percorso intrapreso e dei risultati ottenuti. Il nostro impegno nel 2024 si è focalizzato sulla promozione della cultura e del benessere sociale, con una particolare attenzione ai giovani e al contesto locale. Crediamo fermamente che investire nelle nuove generazioni e nei talenti locali sia la chiave per valorizzare le risorse del territorio. Guardiamo al futuro con l’obiettivo di rafforzare il nostro legame con la comunità, proponendo progetti che rispondano concretamente alle esigenze della nostra realtà e delle persone che la vivono”.

E il 2025 si è già aperto con nuovi eventi, tra cui la seconda edizione dell’iniziativa “Tesi senza antitesi” e la proiezione del documentario “Balucu – Con gli occhi della mia terra”, diretto da Martina Giannone. La Fondazione Confeserfidi continua così a tracciare un percorso virtuoso con l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale, mantenere alta la qualità delle attività proposte e coinvolgere la comunità, contribuendo in maniera sempre più incisiva alla valorizzazione delle nostre eccellenze.

 

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