SCICLI – Martellante successione che scombussola la tranquillità della comunità. A Scicli si fa fatica a tenere il conto dei furti che, ormai da più di un mese, inquietano cittadini e commercianti. Dal centro storico alle borgate, i ladri hanno colpito, in rapidissima successione, prima le attività commerciali e poi le abitazioni, soprattutto le residenze estive di Donnalucata e Cava d’Aliga.
La sensazione che non ci si senta al sicuro accomuna molti. Start Scicli sceglie di prendere l’iniziativa, invocando con forza delle immediate ed efficaci azioni per contrastare le irruzioni dei malviventi in negozi e nelle proprietà private.
Il movimento startino è assolutamente convito che l’emergenza sicurezza “non può più essere ignorata”. Nell’intervento redatto da Start, le accuse sono dirette principalmente all’amministrazione comunale, in quanto “continua a minimizzare il problema”, non preoccupandosi della comunità sciclitana, che “vive nell’insicurezza, privata del diritto di lavorare e vivere serenamente”.
Situazione fuori controllo, a detta degli startini, che da tempo chiediamo misure concrete: “Più controlli, un maggiore presidio delle forze dell’ordine e l’installazione di videocamere nei punti sensibili. Ma alle nostre richieste – riporta il documento – sono seguiti solo silenzi e promesse mai mantenute. La situazione è ormai fuori controllo e richiede un’azione immediata”.

Si nota provenire distintamente dal gruppo politico bianco-viola la voce della consigliera Consuelo Pacetto. Secondo lei è giunto il momento che il Comune di Scicli si faccia promotore di un piano straordinario per la sicurezza, coinvolgendo anche la Regione Sicilia e il Governo nazionale. “Serve stanziare – spiega Pacetto – risorse adeguate per affrontare questa emergenza. È necessario un potenziamento immediato della vigilanza, con una maggiore presenza delle forze di polizia sul territorio (non solo durante il fine settimana), l’attivazione di un tavolo di sicurezza con le autorità competenti e un coordinamento efficace per prevenire e reprimere questi atti criminosi“.
Il grido di allarme startino si è tramutato in un’interrogazione urgente per ottenere risposte chiare su cosa intenda fare l’Amministrazione per garantire la sicurezza dei cittadini. “Non accettiamo più immobilismo e retorica. Servono risorse e interventi concreti. La sicurezza – termina la consigliera Pacetto – non è un tema secondario né stagionale: è un diritto. Scicli non può diventare terra di nessuno. Chiediamo un cambio di passo e una politica che metta davvero al centro il benessere della comunità”.
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