SCICLI – Il tunnel nel ventre della Fornace. È l’interno del forno Hoffmann, in cui venivano cotte le tegole e i laterizi dell’antica fabbrica, incendiata nel 1924 e rimasta in attività solo 12 anni. A riportarlo alla luce gli interventi di salvaguardia che stanno interessando il rudere di contrada Punta Pisciotto a Sampieri.
Da quando l’ex fabbrica di mattoni è diventata di proprietà del Demanio regionale, dal febbraio 2024, sulla Fornace sono stati spesi 50 mila euro per la recinzione, 25 mila euro per la messa in sicurezza di tre bifore e ora 539 mila euro per un primo intervento di salvaguardia che sta riguardando l’anello dell’ex Fornace Penna.
Il sindaco Mario Marino e l’assessore comunale Enzo Giannone plaudono al grande lavoro che la Sovrintendenza di Ragusa sta portando avanti per un importo di 539 mila euro, stanziati dalla Regione siciliana.
“Siamo ben consapevoli – afferma Marino – che occorreranno finanziamenti di maggiore importo per proseguire l’opera di salvaguardia del manufatto di archeologia industriale. Questo in corso è un intervento non certo risolutivo per la messa in sicurezza del rudere di archeologia industriale, che tuttavia ha permesso al momento di far riemergere l’affascinante forno”.
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