SCICLI – Carattere eccezionale per un trasporto atteso dal Comune questa mattina in città. Due tir, provenienti da Roma e scortati dalla Polizia Muncipale, hanno attraversato il centro storico di Scicli. Sono approdati in piazza Busacca, dove è stata vietata la sosta ai veicoli per consentire ai mezzi pesanti un agevole spazio di manovra e parcheggio.
Le operazioni di scarico hanno impegnato diversi operai, occupatisi di portare dentro l’ex Convento del Carmine dei pezzi di un’opera da allestire nel chiostro, per l’inaugurazione del Centro Artistico Polifunzionale, prevista il 5 maggio.
Dai tir sono state trasportate le componenti dell’installazione realizzata da Emilio Isgrò, in collaborazione con l’architetto Mario Botta, inaugurata dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Maxxi di Roma, in occasione delle celebrazioni per i 75 anni della Costituzione italiana. Nei mesi scorsi era stato, infatti, annunciato l’arrivo a Scicli dell’opera a forma di cupola, concepita dall’artista siciliano.
L’amministrazione comunale, evidentemente, ha deciso di esporre l’installazione, denominata “Non Uccidere”, per il grande evento culturale all’ex convento del Carmine. L’opera è frutto di un progetto museale composto da un monumentale bassorilievo in pietra del Sinai, articolato in undici elementi, e da una spettacolare architettura in cedro del Libano.
Isgrò ripropone le tavole bibliche dei Dieci comandamenti, tradotti in undici lingue, interpretati come fondamento morale della società civile, sulle cui iscrizioni è intervenuto con la cancellatura, lasciando in evidenza solo il quinto comandamento: non uccidere. La cupola ha un diametro di 8 metri e 80 centimetri e un’altezza da terra di 6 metri e 40 centimetri. Un’opera che ha calamitato su di essa le grandi attenzioni dell’arte contemporanea.
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