Scicli, “Utenti illusi dal servizio idrico, problematiche esistono ancora”

Nessuna svolta riscontrata dal Partito Democratico a più di un mese dal Consiglio comunale aperto, convocato, a fine febbraio, per cercare di porre rimedio alle anomalie sulla fatturazione delle bollette e ai disagi allo sportello informativo

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SCICLI – Le crepe del servizio idrico non sarebbero state rimarginate. A Scicli gli utenti continuano a lamentare i vecchi problemi, gli stessi affrontati a fine febbraio nel Consiglio comunale aperto convocato ad hoc per individuare delle soluzioni, insieme ai vertici di Iblea Acque. Che la situazione non sia cambiata lo dice anche il Partito Democratico: “Da quella seduta consiliare ad oggi nulla è stato fatto!”.

Eppure i primissimi rimedi alle criticità denunciate dai cittadini erano arrivati. La società che gestisce il servizio acquedotto comunale era intervenuta, subito dopo il Consiglio comunale, per estendere i giorni di apertura dello sportello informativo. “Peccato – commentano i dem – che le due giornate aggiuntive di ricevimento previste a marzo non siano state rinnovate per il resto dell’anno”. Difficoltà che puntualmente sarebbero tornate a manifestarsi.  “Già lo scorso venerdì – prosegue il PD – sono ricominciate le file all’alba e con esse l’esasperazione degli utenti”.

La segreteria cittadina del Partito Democratico sperava in un cambiamento. “Ci sentiamo beffati e presi in giro – riporta la nota – dai vertici della società e, peggio ancora, assistiamo impotenti di fronte ad un Sindaco che, ancora una volta, dimentica il suo ruolo, non tutelando gli interessi della cittadinanza. Prendiamo atto che l’inerzia di Giunta e Maggioranza ha praticamente reso inutili gli impegni assunti da Iblea Acque al Consiglio comunale aperto. Non si tratta solo di file o di un front office inesistente, persistono i problemi di bollette che spesso nulla hanno a che vedere con i consumi reali”.

Pazienza finita, i dem dicono basta. “Il termine di un anno e mezzo, tanto è passato dal cambio di gestione del servizio idrico – affermano -, ci sembra più che sufficiente per affermare che la fase di rodaggio e assestamento può dirsi conclusa. Ad Iblea Acque chiediamo di agire secondo la normativa vigente e le indicazioni dell’autorità garante, procedendo alla lettura delle utenze e alla fatturazione sulla scorta dei consumi reali”.

Nemmeno il sindaco Mario Marino viene risparmiato dalle accuse. “Deve prendere coscienza del suo ruolo e attivarsi, veramente e fattivamente – aggiunge il PD – , per porre rimedio ad una situazione sempre più insostenibile per i cittadini”.

“Per queste ragioni abbiamo chiesto un incontro per portare alla sua attenzione, ancora una volta, tutte le problematiche che abbiamo già più volte segnalato, nella speranza di trovare finalmente – termina il documento – la via per risolverle e ottenere una gestione del servizio idrico efficiente ed effettivamente, vicina alle esigenze degli utenti”.

 

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